Posted: Thu Dec 2, 2021 7:04pm
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«Il Covid-19 è diventata una malattia pediatrica, tra le prime cause di morte a questa età»I benefici della vaccinazione per i più piccoli «sono diretti e indiretti», secondo il virologo Giorgio Palù
di Fabio Caironi
Giornalista
ROMA
- I bambini vanno vaccinati contro il coronavirus, visto che «i
benefici sono diretti e indiretti». È l'opinione di Giorgio
Palù, virologo del Comitato tecnico scientifico e presidente del
consiglio di amministrazione dell’agenzia italiana del farmaco Aifa.
Intervistato
dal Corriere della Sera, spiega che il vaccino di Pfizer-BioNTech ha
un'efficacia nel prevenire la malattia sintomatica del 90,7% nella
fascia 5-11 anni, secondo gli studi presentati dall'azienda americana.
Inoltre «non si sono visti effetti avversi di rilievo». I problemi di
miocardite rilevati negli adolescenti «in questa fascia d’età sono stati
rarissimi e mai seri. Mentre invece è maggiore il rischio di prendere
il Covid e sviluppare una sindrome infiammatoria, la Mis-C, che è grave e
colpisce molti organi».
«Tra le prime cause di morte a questa età»
- Palù non usa mezze misure per invitare i genitori a vaccinare i
propri figli. «Il Covid-19 è diventata una malattia pediatrica, tra le
prime cause di morte a questa età. Mentre nessuna giovane vita è stata
interrotta a causa del vaccino anti Covid». Non bisogna poi dimenticare
il vantaggio indiretto, che è «sanitario e sociale. La circolazione del
virus si riduce e i bambini non perdono la libertà. Abbiamo visto quali
sono su di loro le conseguenze psicologiche nel restare chiusi a casa.
Meno giochi, meno scuola, meno sport. Ecco, i genitori dovrebbero
comprendere questo aspetto. Accettare la vaccinazione dei figli
significa assicurargli benessere in senso generale, non costringerli a
cambiare vita».
Long Covid
- C'è poi il rischio del Long Covid anche nei più piccoli, con
strascichi che possono protrarsi nel tempo, anche per mesi. «Lo abbiamo
visto negli adulti. Dolori muscolari, mal di testa, insonnia, difficoltà
di respirazione, problemi gastrointenstinali, nausea, vertigini. Il mio
bambino non lo esporrei a questa prospettiva».
Il virologo non
dimentica infine il rischio di lasciar circolare il virus,
permettendogli di «aumentare la capacità che si riproponga con nuove
varianti».
«10-15 bambini ricoverati al giorno»
Alberto
Villani, responsabile della Pediatria generale e malattie infettive
dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, conferma come il Covid-19 sia una
malattia diffusa anche tra i più piccoli. «Abbiamo una media di 10-15
bambini ricoverati al giorno. In questo momento nessun bambino è
ricoverato in terapia intensiva per Covid o per complicanze» ha
dichiarato alla trasmissione di Rai3 "Agorà".
Come si manifesta il
Covid-19 nei bimbi? «In età pediatrica ci sono dei casi con sintomi
legati all'apparato respiratorio, all'apparato cardiologico a quello
gastrointestinale, talvolta anche dell'apparato neurologico, ma la forma
più grave è la Mis-c ovvero la sindrome infiammatorio multiorgano che
in genere insorge a 6-8 settimane dall'infezione che spesso è silente»
spiega Villani. «Una patologia molto grave e diversi finiscono in
terapia intensiva». Il vaccino è, quindi, «una grande opportunità» anche
per quanto è stato dimostrato dalle somministrazioni in altri Paesi.